sabato 26 dicembre 2009

Quasi finito anche il 2009

E' quasi finito anche il 2009 è in questi ultimi mesi ho un pò trascurato il blog ma oggi ho un pò di tempo per aggiornarvi sulle mie imprese.
Dopo la prima esperienza sulla neve in quel di malga Sorgazza siamo andati il 22 novembre in Val Concei. La destinazione era la cima dopo la Bocca dell'Ussol, adenno mi sfugge il nome ma arrivati alla Sella de Lomar il sentiero era sbarrato e un cartello diceva sentiero inagibile, allora siamo andati dietro a due che passavano su per un prato ripidissimo ma una volta in cima era pericoloso andare avanti fuori dal sentiero e su un prato praticamente verticale quindi siamo tornati indietro alla macchina e abbiamo ridisceso la valle fino a un bivio dove segnavano sentieri. Abbiamo imboccato la stradina e siamo arrivati a una centrale dismessa. Ci siamo incamminati sulla strada forestale non molto bella nel bosco, molto ripida sullo stile nostre longhe siamo arrivati fino a malga Vies, qui la strada finiva e iniziava il sentiero dopo un pò di tentennamenti ci siamo incamminati fino a una forcella lì sopra e poi siamo tornati indietro perche si stava facendo tardi fatto sta che a fine giornata il Polar segnava 1700 metri di dislivello in salita...non male direi.
Il 29 novembre invece vista la giornata infame siamo andati con Chiara e Max ad Arte Sella ci siamo fatti tutto il giro dal primo parcheggio fin su a Malga Costa e la cattedrale vegetale proprio bello un posto che merita. Ci abbiamo messo un pò più di 4 ore prendendocela con la dovuta calma per vedere le opere d'arte.
E così siamo arrivati in dicembre che fra un impegno e l'altro è sempre un casino trovare il tempo per fare qualche gita.
Cosi siamo andati il 6 dicembre in Val Sarentino io e la Manu nella nostra gita classica verso LeiterSpitze senza arrivare in cima ci siamo fermati dopo 1000 metri di dislivello per la cima ce ne vogliono ancora 3-400. Ma con la neve eravamo più che soddisfatti mentre l'8 dicembre siamo andati con il Pero e la sua Manu al rifugio Tonini. Siamo partiti che pioveva, non propio il massimo ma poi man mano che si siamo alzati ha iniziato a nevicare sempre di più siamo arrivati al rifugio illusi da un cartello nel posteggio che diceva che era aperto ma in realta su non c'era anima viva. Abbiamo mangiato qualcosa e poi siamo tornati alla macchina. L'ultima escursione è stata il 21 dicembre che siamo andati sul monte in notturna, un atmosfera magica visto che ha nevicato tutta la sera.E per quest'anno dovrebbe essere tutto o quasi infatti domani dovremo trovare il tempo di fare l'ultima gita del 2009 con le ciaspole ovviamente visto le nevicate dei ultimi giorni.

lunedì 16 novembre 2009

Prima gita in novembre

Sono passate tre settimane dall'ultima gita fatta, fra i santi e una domenica piovosa il tempo vola. Domenica siamo ritornati a calpestare i sentieri del nostro amato Lagorai precisamente il Gruppo di Cima d'Asta. Devo dire che il paesaggio è considerevolmente mutato. La meta era la forcella Magna adattata in corsa visto il manto di neve che ricopriva la zona. Devo dire che ce n'era molta di più di quella che mi aspettavo sopra 1800 ce ne sarà stata almeno mezzo metro. Prima di partire ci siamo fermati a bere un caffè a malga Sorgazza e a chiedere al gestore il percorso meno innevato. Lui ci ha consigliato un sentiero nel bosco che non abbiamo neanche trovato e così io ho optato per forcella Magna, non siamo neanche riusciti ad arrivare alla forcella vista la neve che ha minato la voglia della Manu, così ci siamo fermati poco sotto abbiamo mangiato qualcosa e siamo tornati alla macchina.

lunedì 5 ottobre 2009

Ottobre

Vediamo un pò dove sono rimasto...effetivamente devo raccontare un bel pò di gite fatte in ottobre. Partiamo dal principio domenica 04/10 la Manu propone la gita al Rifugio Pedrotti per me non c'è problema e si parte. La sua amica gli ha detto che ci hanno messo 2:45 ad arrivare dalla macchina al Rifugio. Capiamo subito che per noi è un impresa ardua e arriviamo al rifugio in 3:20, e devo dire che non è proprio una scampagnata visti i 1400 metri di dislivello da coprire. Prima dell'ultimo pezzo che porta al rifugio con molto piacere abbiamo incontrato il Luca e la Manu anche loro avevano scelto il Pedrotti come meta e così abbiamo fatto assieme l'ultimo pezzo. La sera le gambe erano molto provate, si vede che ero un pò fuori allenamento.

venerdì 2 ottobre 2009

Son tornato alle ferrate

La scorsa domenica nonostante le belle giornate non ci siamo concessi delle gite sabato, lo abbiamo dedicato a lavori a casa e domenica la Manu lavorava e a dire il vero sabato ho fatto un pò di festa al compleanno del Bettongi...così domenica senza Manu ho portato mio papà a fare la ferrata di Castel Drena io la facevo per la terza volta, ma devo dire che per portare qualcuno poco esperto e proprio carina. Mio papà è andato su meglio di me...alla faccia del poco esperto. Così ci siamo divertiti su per la ferratina che porta al Castello, abbiamo fatto il ponte tibetano e poi su fino al depuratore diciamo che la fine della ferrata lascia alquanto perplessi, ma nel complesso è sempre bella.
Oggi invece aproffittando del mio nuovo orario lavorativo che per ora prevede il venerdì pomeriggio libero mi sono concesso il burrone Giovanelli in solitaria, era un pò che non lo facevo. Ho trovato qualche cambiamento, infatti il sentiero e stato assicurato con un bel pò di cordini specialmente nella prima parte che rendono ancora più sicura la salita proprio un bel lavoro.
Ok non erano fra le ferrate più difficili del trentino anzi fra le più facili ma dopo l'astinenza di quest'estate meglio andarci piano. Purtroppo domani avevo in programma le Mesules, ma mi è saltato tutto il Sella dovrà aspettare.

lunedì 21 settembre 2009

Week end in Val di Fiemme

Venerdì sera siamo partiti io, Manu con Elena e Luca meta Cavalese. Le previsioni non erano delle migliori ma anche sabato e domenica scorsi metteva brutto e siamo riusciti a farci dei bei giretti. Così il venerdì sera l'abbiamo passato a giocare a carte e chicchierare. Il sabato mattina ci siamo alzati alle 8 e con calma ci siamo diretti a Vigo di Fassa a prendere la funivia del Ciampediè e da lì ci siamo incamminati verso il rifugio Gardeccia, il sentiero è pressoche piano, senza difficoltà e sicuramente troppo antropizzato, l'ambiente diventa un pò più selvaggio dopo il Gardeccia nel sentiero che porta al rifugio Vajolet e poi su fino al Rifugio Passo Principe, questo ultimo tratto da decisamente più soddisfazione in fatto di salita. Arrivati al Rifugio Passo Principe guardiamo dove possimo andare in quanto non siamo proprio paghi e così decidiamo di raggiungere la forcella di Antermoia che dista solo 170 metri verticali.
Arrivati in cima la vista è quasi nulla causa una fastidiosa nebbia e allora ci facciamo passare di testa anche l'idea che c'era venuta di raggiungere il Rifugio Antermoia e scendiamo inizia anche a piovigginare ma non facciamo in tempo neanche a metterci le giacche a vento che già smette. Ritornati al Rifugio Vajolet ci fermiamo sulle panchine a mangiare e poi già che ci siamo portati le carte facciamo anche una partita a scala. Vince come la sera prima la Manu.
Finito con le carte ritorniamo al Ciampediè, giù con la funivia, e a casa.
Per farvi capire cosa intendo quando dico che il sentiero è troppo antropizzato nel percorrere i 600 metri che portano al Passo Principe abbiamo incontrato tra rifugi e malghe almeno 10 strutture se non di più.
Dopo esserci fatti la doccia andiamo in paese a bere l'aperitivo al Caffè da te, mentre aspettiamo che arrivino la Clara e il Massimo ci facciamo viziare dal Giannoccaro che accompagna i vari hugo spritz e birre con ottimi stuzzichini, senza dubbio il miglior bar di cavalese per non dire di tutta Fiemme.
Verso le otto arrivano anche Clara e Massimo beviamo ancora qualcosa e poi andiamo a casa a cenare e bere qualche buona bottiglietta di vino che ci siamo portati.
Domenica sveglia alle otto e dopo aver fatto colazione con calma siamo partiti con meta i Laghi di Lagorai. Arrivati al parcheggio dopo un bel pezzo di strada sterrata apro il baule e non c'è il mio zaino, l'avevo lasciato nel parcheggio sotto casa, allora ho girato la macchina e in compagnia del Luca siamo andati a riprenderlo, ritardo accumulato 40 minuti, siamo andati su come dei caccia e abbiamo raggiunto Manu Elena Clara e Massimo al Lago di Lagorai...ma che sudata.
Da qui tutti assieme siamo andati ai Laghi di Lagorai, sempre belli qui abbiamo mangiato e ci siamo divertiti a guardare le rane saltare e nuotare. Tornati al punto di partenza dopo la lunga strada forestale abbiamo ripreso le macchine e siamo andati alla Tana del Grillo a bere qualcosa e poi siamo tornati a casa.
E' stato proprio un bel week end ottima la compagnia, l'unica cosa negativa le mie dimenticanze: ho lasciato a Mezzocorona la macchina fotografica, sabato mi sono preparato le cartine non le ho messe nello zaino e le ho lasciate a casa e domenica cigliegina sulla torta non ho messo lo zaino in macchina ma come si suol dire chi non ha testa ha gambe!

lunedì 14 settembre 2009

Un branco di camosci!

Che spettacolo ieri mentre stavamo andando ai laghetti Plombodensee abbiamo incontrato per ben due volte un branco di camosci, ce ne saranno stati almeno venti un vero spettacolo! Ma partiamo dall'inizio, anche per oggi le previsioni non promettono niente di buono e così io propongo una gita in Val Venosta la valle con meno precipitazioni dell'Alto Adige. Partiamo io Manu e Alfredo e dopo qualche difficoltà nel trovare il parcheggio SÄGE finalmente ci arriviamo, dobbiamo fare anche qualche chilometro di sterrato. Quando indossiamo gli scarponi sono quasi le 10 ma poco male l'aria è fresca ci saranno 13° ma si stà bene. In 10 minuti siamo alla Malga Marzoner e da lì proseguiamo sul sentiero nr. 18 in direzione Zirmtal alm il sentiero sale piacevole nel bosco tranne nell'ultimo pezzo che si fa proprio ripido. Arriviamo alla Zirmtal alm verso le 11:40, sarebbe la meta della nostra gita ma i 600 metri di dislivello non ci soddisfano e così ci beviamo un succo di lampone e decidiamo di proseguire verso i laghetti Plombodensee. Poco sopra la malga sulla costa della montagna la Manu avvista un branco di camosci che spettacolo ci fermiamo ad ammirarli, poi riprendiamo il nostro cammino e arrivati quasi in vetta li rivediamo che scendono sul altro versante qui li vediamo ancora meglio perché siamo ancor più vicini, sono bellissimi. Di li a poco arriviamo ai laghetti ci mangiamo qualcosa e poi torniamo alla malga dove ci rifocilliamo con un wurstel.
Un bel sito per organizzare gite da queste parti è: www.naturns.it

Ci voleva proprio

Era un pò che non andavamo in montagna dalla gita fatta in Corsica la prima tappa del GR20, e finalmente è arrivato sabato, io poi avevo anche da provare il mio nuovo zaino. Nonostante le previsioni non erano confortanti abbiamo fatto finta di niente e siamo partiti. Solita indecisione sulla meta anche guardando dove c'erano poche nuvole e alla fine abbiamo optato per Lazfons e Cima San Cassiano. Tappa al panificio a Velturno a rifornirci di pane, i panifici in Alto Adige sono spettacolari e poi su fin dopo Lazfons al parcheggio Kuhof molto ben segnalato non ci si può sbagliare. Arrivati al parcheggio abbiamo subito intuito che c'era qualche manifestazione infatti era pieno di bici e il parcheggio sta colmo, c'era una gara. Abbiamo intrapreso la strada forestale segnata col numero 1-17 fino al Rifugio Chiusa, qui non si siamo neanche fermati e abbiamo proseguito senza grandi difficoltà fino al rifugio Croce di Lazfons. Fino a quest'ultimo rifugio c'è una strada forestale abbastanza tranquilla che si impenna solo nell'ultimo tratto prima del rifugio, l'unica noia i furgoni che andavano avanti indietro per l' assistenza alla gara. Il tempo sembra darci regione infatti le nuvole gironzolano ma a tratti si fa vedere anche il sole. Al rifugio Croce di Lazfons c'erano tutti gli atleti e qui abbiamo trovato lo stefanino che aveva fatto la gara.
Dopo esserci rifocillati un pò abbiamo ripreso la salita verso cima San Cassiano, sembrava abbastanza dura e lontana dal rifugio ma senza troppa fatica l'abbiamo raggiunta un panorama sul versante opposto molto suggestivo. Prima di ridiscendere abbiamo fatto un salto anche sulla vicina cima Sam e poi giù fino al Lago San Cassiano, poco sotto la cima, dove ci siamo levati gli scarponi e ci siamo bagnati i piedi...freddo ma proprio bello. Tappa di nuovo al Rifugio Croce di Lazfons a bere un hefelimo e un succo di mela. Rimesso lo zaino in spalla ci siamo avviati verso la macchina e abbiamo sentito delle gocce, inizia a piovere. Ci fermiamo mettiamo la giacca e aumentiamo il passo, nel frattempo passa un furgone che ci chiede se vogliamo un passaggio e noi furbescamente rispondiamo di no, di li a poco inizia a piovere per bene, praticamente ci facciamo tutta la discesa di corsa e un pò prima della macchina smette e si affaccia un timido solo e arriviamo quasi asciutti.

venerdì 11 settembre 2009

Che sorpresa!!!

Ieri sono tornato a casa dopo lavoro e sul divano c'era una borsa del Vertical c'ho messo un pò a capire ma alla fine ce l'ho fatta ho guardato dentro e la Manu mi aveva regalato uno zaino da montagna. Che amore!!!
Era un pò che volevo prendermene uno perchè quello che ho mi fa mal di schiena, questo è proprio bello marca Vaude Cross Ultralight Comfort 35 ultra leggero pesa solo 950g e ha una capacità di 35 litri, proprio un bel zainetto non vedo l'ora di provarlo...spero già domani anche perchè ho proprio voglia di andare a fare una bella gita.
Vi metto anche la foto:

martedì 1 settembre 2009

Agosto

Vi ho un pò abbandonato in questo mese di agosto ma si sa in agosto si fanno ferie e quindi anche il blog è andato in ferie.
Ricapitoliamo il fine settimana del 8 e 9 la voglia di montagna era tanta come sempre e così siamo partiti sabato anche se il tempo non era dei migliori. Destinazione la Val Sarentino ma un volta messi gli scarponi e porcorso i primi metri ha iniziato a piovere non tanto ma abbiamo optato per rinunciare a andarci a fare un giretto a Bolzano. Ovviamente dopo il tempo è migliorato ma ormai. La domenica sempre vedendo il tempo abbiamo optato per le cime, salita alle longhe un caldo allucinante e poi dal Bait dei Manzi verso gli Aiseli...ci siamo persi e dopo ci è passata la voglia e così siamo andati a mangiare una braciola visto che c'erano l'Alois e la Rosi che ci hanno invitato sul Monte. Un week end di montagna decisamente no.
E' arrivata poi la settimana di ferragosto e dopo la riuscita festa di San Lorenzo al monte venerdì siamo andati io e la Manu dalle parti di Bressanone a farci un geretto niente di impegnativo ma carina Karlspitze se non ricordo male il nome della cima. Il giorno dopo invece assieme alla Manu G. e Elmar siamo andati al Rifugio Genova sempre una bella gita era la prima volta che ci andavo a rifugio aperto e senza neve. Poi io e l'Elmar abbiamo studiato il percorso per raggiungere una facile cima attaccata al rifugio ma siamo finiti al Passo Putia e dopo con un pò di peripezzie al nostro obbiettivo.
Il 18 poi siamo partiti io e la Manu per la Corsica e visto che in Corsica ci sono anche belle montagne abbiamo buttato in macchina anche gli scarponi e lo zaino. Verso la fine della vacanza abbiamo trovato un giorno da dedicare alla montagna e così volevamo fare la prima tappa del GR20 che parte da Calenzana ma dopo 3 ore e passa di cammino sempre in salita abbiamo chiesto a dei ragazzi quanto mancava a u rifugiu e quando ci hanno detto 1:30 ore ci siamo guardati e abbiamo detto che forse era un pò esagerato un giro di 8 ore...e così ci siamo fermati un pò nel bosco a mangiare qualcosa e siamo tornati indietro alla fine con pause e tutto siamo stati in giro 7 ore non male...bello però la prima volta che andavo in montagna fuori dal Trentino Alto Adige. Le nostre montagne sono speldide comunque è stato bello immersi nel maquis vedere il mare all'orizonte bello!!!

mercoledì 5 agosto 2009

Sul Fravort

Domenica post matrimonio di Elena e Luca bella festa anche questa ma il giorno dopo è sempre dura alzarsi e così i nostri buoni propositi di andare sul pedrotti sono svaniti quando abbiamo guardato l'orologio arrivati a casa. La mattina ce la siamo presa con calma solito turbillon di possibili destinazioni e alla fine abbiamo optato per il Fravort. Questa gita l'avevamo già fatta in inverno qualche anno fa niente di impegnativo in 2:30 siamo andati e tornatie sulla cima abbiamo anche rischiato di prendere l'acqua.

venerdì 31 luglio 2009

Che week end

Quello passato è stato proprio un bel week end. Siamo riusciti a organizzare proprio due bei giretti in verità li ho proposti tutti e due io ma volevo condividere i meriti con il mio amore.
Sabato siamo partiti io e la Manu per Ziano di Fiemme su dove andare abbiamo deciso al bivio della Galeta, sempre molto pianificate le nostre gite. Ovviamente se si va a Ziano non si uò non fare un salto a vedere cosa offre la Sportiva e così siamo andati a farci un giretto nel negozio se c'era qualcosa di conveniente e devo dire che come abbigliamento i prezzi sono decisamente alti, quindi per non uscire a mani vuote ci siamo comperati due paia di calzini. Da qui abbiamo siamo risaliti in macchina in direzione di Cavelonte solo che dopo aver percorso qualche centinaio di metri di strada sterrata un cartello indicava accesso consentito solo con permesso e così abbiamo parcheggiato e proseguito a piedi. In mezzoretta siamo arrivati al nostro punto di partenza Cavelonte. Da qui abbiamo seguito la strada forestale in direzione dei laghetti di Oia poco dopo una malga di cui non ricordo il nome la strada ha lasciato il posto a un sentiero evidentemente poco praticato visto che l'erba era più alta di noi. Senza grosse difficoltà siamo arrivati alla malga Oia dove ad aspettarci c'era una famigliola di asini. Visto che era quasi l'una ne abbiamo aproffittato per mangiare qualcosa solo che gli asinelli subito sono venuti a rompere le scatole e così abbiamo dovuto riprendere il nostro cammino. Non ci abbiamo messo molto poi ad arrivare ai laghetti di Oia e lì non abbiamo resistito ci simo sdraiati su un sasso a prendere il sole, ma l'arietta e pungente e ci ha invitato a riprendere il cammino. Arrivati alla forcella di Oia lo spettacolo è stato completo da mozzare il fiato. Abbiamo proseguito fino alla forcella Letigosa passando anche un breve tratto attrezzato con cordino. Arrivati alla forcella abbiamo iniziato la lunga discesa fino alla macchina. In tutto il giro di forme di vita oltre agli insetti e gli asini non abbiamo incontrato nessuno, è proprio selvaggio il Lagorai.
Domenica anche in compagnia del Pero invece siamo andati in val di Tires parcheggiato al Cipreanerhof dopo il paese di Tires e da li ci siamo avviati con destinazione il Rifugio Bergamo. Anche qui come su tutte le nostre montagne il posto è veramente bello si risale un ruscello e poi su per la costa della montagna fino al rifugio nel cuore del Catinaccio. Fra sabo e domenica abbiamo fatto quasi 2400 metri di dislivello, direi che ci si puo accontentare.

lunedì 27 luglio 2009

Sassolungo o Sassopiatto?

Domenica 19 luglio altra gita particolarmente numerosa questa volta organizzata dal Pero con meta il giro del Sassolungo, ovviamente io ho dovuto metterci il mio zampino e deviare il percorso in direzione del giro del Sassopiatto, con l'intenzione di fare la ferrata Oskar Schuster.
Adesso vi racconto com'è andata. Innanzitutto chi c'era: Io, Manu, Alfredo, Pero, Manu F. Michael, Laura e in extremis di è aggiunto Diego con il suo cane Athos. Solito ritrovo al Centrale alle 8:30 e partenza in direzione del Passo Sella. Dopo più di due ore di viaggio arriviamo a destinazione, l'aria è decisamente fresca e si vede chiaramente che il giorno prima ha nevicato infatti sopra i 2500 c'è una bella spolverata di neve, si avete capito bene a metà luglio sopra i 2500 ha nevicato. Partiamo di buona lena in direzione del rifugio Tony Demetz e quello che affrontiamo è il dislivello più impegnativo della giornata in quanto dopo ci saranno solo dei saliscendi. Possiamo dire che la salita fa subito selezione è abbastanza dura ma relativamente breve 400 metri di dislivello. Il bello viene quando il sentiero inizia a scendere, la neve del giorno prima è stata ben calcata da da chi ci ha preceduto ed è diventata come una lastra di ghiaccio e per poco non faccio un volo che mi poteva costare caro, quindi occhi ben spalancati e passi prudenti iniziamo a scendere, il paesaggio e magnifico in questa valle fra il sassopiatto e il sassolungo. Dopo circa tre ore dalla partenza siamo al Rifugio Vicenza e qui decidiamo di mangiare. Alfredo e Diego vorrebbero fare la ferrata mentre io tiro un pò in dietro e così andiamo a chiedere come sono le condizioni se si può fare in sicurezza. Il gestore del rifugio non si può definire un chiacchierone ma ci dice comunque che è meglio lasciar stare che è ancora ghiacciata praticamente è come farla in pieno inverno.
Consultiamo allora il libro con descritto i due tracciati per il giro del Sassolungo ci impieghiamo ancora 2 ore mentre per il giro del sassopiatto impieghiamo 3 ore e mezza. Inizialmente optiamo per il più corto ma appena avviati a me Manu Diego e Alfredo non sembra abbastanza e poi perderemmo del dislivello e cosi cambiamo in corsa e decidiamo di fare il giro del sassopiatto abbandonado gli altri quattro compagni di spedizione. Il paesaggio cambia radicalmente dalle nude roccie si passa a pascoli e incontriamo anche sul sentero delle mucche che superiamo non senza difficoltà. Arriviamo al rifugio Sassopiatto e ci prendiamo un bel Radler, ci voleva proprio! Da qui ripartiamo e andiamo filati fino alla macchina che raggiungiamo in tre ore e mezza dal rifugio Vicenza dove ci siamo separati con gli altri. Alla fine è stata una bella sgroppata e sulle 6 ore di escursione.

venerdì 17 luglio 2009

Già a metà luglio

E si siamo già a meta luglio e non vi ho ancora raccontato niente di quello che ho fatto in questi quindici giorni e posso tranquillamente dire che ho...mangiato e bevuto...
E' si i primi due week end di luglio non sono stati caratterizzati da ascensioni a grandi vette ma a gra abbuffate a tavola la mia panza ringranzia.
Infatti il 4 luglio si sono sposati il mio caro amico Elmar e la mia collega di Pro loco Manu e ovviamente non si poteva che festeggiarli così il giorno dopo ho sofferto come un cane i bagordi del giorno prima e la manu con me, e così siamo andati a farci un giretto da pensionati nei boschi sopra Caldaro e dopo ci simo buttati nel lago. L'11 invece si sono sposati la Miky e lo Ste è cambiata la compagnia ma la sostanza no! Così altra gran mangiata e bevuta e grande festa.
Così domenica pieni di buona volontà siamo partiti verso Pietralba con l'ambiziosa meta del Corno Bianco. Subito i fumi dell'alcol mi hanno fatto sbagliare strada con relativi insulti della Manu. Il percorso si snoda fra strade forestali e sentieri con pendenze mai ecessive quindi molto piacevole. Arrivati a Capanna Nova eravamo ormai in riserva e di affrontare l'ascesa al Corno Bianco non era proprio il caso quindi abbiamo optato di stare bassi e andare fino agli Oclini a mangiare qualcosa di caldo.
Lunedì in compenso mi sono fatto una bella sgruppata in dopo lavoro col Pedro da Roverè alla Kraun dove ad aspettarci c'erano i nostri colleghi della pro loco pronti a consumare una bella cenetta a base di torta di patate!!! Che magnada anca lì...

lunedì 29 giugno 2009

La prima volta

Domenica dovevano essere le pale e così è stato! Partenza un pò travagliata nell'attesa del Bacca che ha accompagnato la sua morosa e quindi è arrivato in ritardo e così un pò prima delle undici siamo arrivati in località Cant del Gal poco dopo Fiera di Primiero. Abbiamo parcheggiato le macchine, parcheggio era ancora gratuito fino al 30 giugno, e indossati gli scarponi ci siamo avviati su per il sentiero, è praticamente impossibile sbagliarsi i pochi bivi che si incontrano sono ben segnalati e il sentiero anche. A non vi ho detto la nostra meta: il rifugio Pradidali! Sul sentiero abbiamo incontrato almeno tre o quattro comitive tutte belle numerose...come noi del tronde si può proprio dire che erano anni che non eravamo così in tanti! L'unico pezzo pericoloso del sentiero sono state le due lingue di neve superstiti de quest'inverno di record, per il resto ordinaria amministrazione. In circa due ore abbiamo superato i 1100 metri di dislivello e appena in tempo siamo arrivati al rifugio che iniziavano a scendere alcune goccioline. Per fortuna ha subito smesso. Ci siamo rifocillati al rifugio e poi giù di corsa per evitare di prendere l'acqua e infatti l'abbiamo scampata per un pelo appena saliti in macchina ha iniziato a piovere.
2009_06_28 Rifugio Pradidali

venerdì 26 giugno 2009

La bella stagione

Ormai stiamo entrando nel vivo dell'estate e anche se il tempo sta iniziando a prendere la piega dell'anno scorso sperò che quest'estate mi regalerà delle belle gite sulle nostre montagne. Ho qualche bel obbiettivo che mi piacerebbe raggiungere. Uno l'ho già raggiunto domenica scorsa che è il Rifugio Locatelli, lo avevo in mente e con grande soddisfazione l'ho raggiunto domenica scorsa in una bellissima gita. Il prossimo obbiettivo è fare un escursione sulle Pale e se va tutto come deve andare domenica dovrei raggiungere anche questo. Una meta che mi è sfuggita per un pelo quest'estate è il rifugio Telegrafo, l'avevo messo nel mirino già l'anno scorso e chissà che quest'autunno non ci vada. Per il resto le altre vette e rifugi che mi piacerebbe raggiungere quest'anno sono il Piz Boè, Cima d'Asta, fare la ferrata Oskar Schuster e la ferrata del Sas de Putia. Per ora queste sono le gite che più mi attirano vedremo se riuscirò a farle tutte fra matrimoni e vacanza varie. Speriamo...

martedì 23 giugno 2009

2 giorni in Val Pusteria

Sabato scorso sono partito con il mio amore per Sesto Pusteria dove avevo prenotato un bel alberghetto per farci coccolare dopo le nostre gite in montagna.
Il tempo non è fantastico e devo dire che fa anche frescolino. Arriviamo verso le 11:00 e decidiamo di andare subito in hotel per fortuna la camera è già pronta e quindi possiamo lasciare le valige. Parlando col ragazzo della reception gli diciamo che siamo titubanti sull'andare a farci un giro perché abbiamo paura della pioggia ma lui ci garantisce che non ci sono problemi che sta venendo bello e non pioverà e devo dire che aveva ragione. Saggiamente la Manu propone di spostare a domenica l'ascesa al Rifugio Locatelli e di fare un giro più corto in modo da poterci godere il centro benessere. E così prendiamo il sentiero che parte direttamente dall'albergo e porta in cima al Monte Elmo.

2009_06_20 Monte Elmo


Non è una cima spettacolare ma decisamente una buona sgambata in quanto i metri di dislivello sono 1100. Per le Tre di pomeriggio siamo nuovamente in hotel doccia e giù al centro benessere...proprio bello piscina interna esterna riscaldate saune do ogni tipo con vasca di acqua gelata, e il bello è che nelle saune eravamo sempre solo io e la Manu, ci siamo proprio divertiti fino alle sette di sera quando ormai avevamo una fame...siamo andati a cena e non vi dico neanche quello che mi sono mangiato non riuscivo quasi ad alzarmi dalla sedia. Dopo cena siamo andati a farci un giro a San Candido e dopo a nanna.
Domenica mattina ci siamo alzati con un bel sole che splendeva in cielo, a malincuore abbiamo lasciato la camera e ci siamo avviati verso la Val Fiscalina. Purtroppo ho sbagliato parcheggio , mettendo la macchina non nell'ultimo disponibile ma a una ventina di minuti a piedi. Ci siamo incamminati e in poco più di due ore e mezza eravamo al rifugio faceva un freddo ci siamo vestiti per benino compresi i guanti e cappello. Il sentiero 102 d'accesso al Locatelli è molto comodo senza alcun pericolo, traccia di neve ecc...una stradina che risale la valle senza nessun problema veramente piacevole. Una volta al rifugio abbiamo ammirato lo spettacolo delle tre cime di Lavaredo e poi invece di ridiscendere da quella che siamo venuti la Manu, dopo aver chiesto ad alcuni presenti, si è convinta di fare il giro che porta al rifugio Comici, e così ci siamo incamminati. Qui il sentiero è un pò più stretto e taglia un costone ghiaioso che presenta ancora qualche lingua di neve ma niente di impossibile visto che ci saranno passate un infinità di persone.
Dopo circa un ora abbondante siamo arrivati il Rifugio Pian di Cengia abbiamo mangiato un fetta di strudel in due e bevuto qualcosa e poi di nuovo in marcia verso il rifugio Comici adesso il sentiero è tutto in discesa per fortuna perché la stanchezza inizia a farsi sentire, incontriamo delle marmotte sempre belle da vedere.

2009_06_21 Rifugio Locatelli


Sette ore dopo la nostra partenza siamo di nuovo alla macchina e invece di tornare a casa vorremmo tornare all'albergo a fare un bagno in piscina ma la nostra vacanza in Pusteria è già finita e quindi a malincuore torniamo a casa ma comunque abbiamo passato due giorni bellissimi!


Il grafico dell'escursione ad anello fra Val Fiscalina, Rifugio Fondo valle, Rifugio Locatelli, Rifugio Pian di Cengia, Rifugio Comici, Rifugio Fondo valle e di nuovo Val Fiscalina.

mercoledì 17 giugno 2009

Che bello tornare in montagna

Dopo i bagordi di Madrid del week end scorsoin questo sono tornato alle terre alte, purtroppo non c'era la Manu, come farei senza di lei...infatti è stata dura!
Tralasciando la solitudine durante settimana ho provato a organizzare una gita sulle pale di San Martino ma con scarsi risultati, fra ente al mare e gente che ha preferito fare altro non ho trovato molto seguito.
Così sabato dopo aver sbrigato alcune commisioni alle 14:00 mi sono avviato in solitaria verso il passo Manghen il mio obbiettivo era la cima Ziolera. Visto che nessuno sa dove sono mi sono detto mando un messaggio appena arrivo al Manghen con il percorso che intendo percorrere, unico inconvegnente che in quella zona non prende il cellulare e così mi sono avviato lostesso ma questa cosa mi ha messo un pò di inquietudine. Era la prima volta che andavo in montagna da solo e posso tranquillamente dire che preferisco andare in compagnia. Il posto era decisamente bello come tutto il Lagorai! Non ho però raggiunto la cima dopo un oretta di cammino sono tornato indietro il mio essere solo e che nessuno sapeva dove fossi non mi rendeva tranquillo e così ho preferito ritornare.

2009_06_13 Pian delle Fave


Domenica invece in compagnia dell'amico Pero e della sua ragazza siamo andati sul monte Cavone partendo da Tires. Una bella gita che avevo già fatto e quindi sono andato a colpo sicuro, un pò corta avrei preferito qualcosa di più impegnativo ma bisogna accontentarsi se si vuole andare in compagnia. Comunque ho passato una bella giornata.
2009_06_14 Monte Cavone Tires

mercoledì 3 giugno 2009

4 giorni...che bello

Quest'anno il 2 giugno è capitato di martedì e quindi ci stava proprio bene un bel ponte...Il tempo direi che è stato abbastanza clemente infatti ha piovuto solo domenica regalandoci un bel sole gli altri giorni. E così perchè non aprofittarne per fare qualche bel giretto in montagna?
Sabato eravamo molto indecisi io e la Manu sulla meta fin che lei non ha deciso per il lago Rodella. Siamo partiti verso le 8:30 in direzione nord a dire il vero la meta era la val sarentino ma la Manu è specialista nel cambio di desinazione in corsa. Ci siamo fermati a pendere il pane a Velturno e poi su verso il parcheggio. La giornata non era particolarmente calda anzi ma comunqua molto piacevole i paesaggi molto belli come sempre in alto adige. senza grosse difficoltà siamo arrivati al lago rodella e al vicino rifugio, ci siamo fermati un secondo a bere un pò di the e a metterci una malgia e poi abbiamo preso il sentiero verso la cima del monte Pascolo. Da qui siamo scesi in una malga sottostante a mangiare qualcosa, e poi attraverso i pascoli di nuovo alla macchina.

2009_05_30 Lago Rodella


Lunedì invece siccome la Manu lavorava ci siamo limotati ad andare sul monte dalle longhe giusto per tenerci in forma in vista della gita del martedì obbiettivo monte Telegrafo. Ovviamente come sempre si parte per un posto e si arriva in un altro, infatti visto che la Clara con la Chiara e altri loro amici facevano una gita sulle tre cime del Bondone abbiamo pensato di fargli una sorpresa e farci trovare in cima al Cornetto, idea della Manu, siamo rimasti su quasi 40 minuti con un vento fastidiosissimo! Quando ci siamo decisi a tornare indietro poco sotto gli abbiamo incontrati che salivano e così siamo risaliti con loro. Io ho fatto la cima del Cornetto e la Manu è stata poco sotto con tutti gli altri. Poi loro sono andati avanti a fare il giro delle tre cime e noi siamo ridiscesi dal cornetto.

2009_06_02 Cornetto

venerdì 29 maggio 2009

Sul Monte Gazza

Con le giornate estive che ci sta regalando in questo periodo sarebbe un delitto non approfittarne e così domenica sveglia alle 8 e dopo esserci preparati è passato l'Alfredo a prenderci e ci siamo diretti a Covelo per affrontare la salita al Monte Gazza. In tutto ci aspettano quasi 1400 metri di dislivello, la manu è super in forma e andrebbe su di corsa. I primi 1000 meri di dislivello sono tutti su strada forestale di ciottoli che sale sempre con una pendenza regolare stile strada delle longhe per andare sul monte. La gita è molto piacevole visto che si passano vari strati di vegetazione a seconda dell'altitudine. Arrivati a malga Covelo i paesaggi sono davvero belli e si ha sempre un gran visuale su tutto il Brenta! Arrivai in cima dopo quasi 4 ore di cammino, il sentiero è sempre stato in salita al massimo qualche tratto piano se no per il resto sempre in su! Ci fermiamo a prendere un po' di sole anche se siamo quasi a 2000 metri fa proprio caldo. Scriviamo il libro di vetta e poi prendiamo il sentiero che scende verso Covelo dal versante opposto a quello da cui siamo saliti.
2009_05_24 Monte Gazza

Non facciamo in tempo a scendere di 100 metri e ci troviamo davanti a una lingua di neve praticamente in piedi. La scrutiamo per u momento per cercare di capire come aggirare l'ostacolo ma non c'è verso e così giriamo i tacchi e torniamo dalla strada che siamo venuti. La discesa è massacrante di più della salita, un bel giro che a fine giornata si è fatto sentire nelle gambe.

giovedì 21 maggio 2009

3 coppiette sullo Stivo

Mail già nei primi giorni della settimana per raccimolare un pò di compagnia e subito i Gianelli non hanno rifiutato la proposta e a loro si sono aggiunti il Gigi e la Rosy e così alle 8:30 ci siamo trovati al Centrale e siamo partiti in direzione Stivo. La giornata era di quelle perfette senza una nuvola, infatti mi sono scottato. La salita senza grosse difficoltà chiacchierando è stato molto piacevole nei prati c'erano almeno una decina di varietà di fiori che mi sono sbizzarrito a fotografare. Al rifugio faceva quasi fresco e c'era ancora un bel pò di neve.
2009_05_17 Stivo

Siamo scesi e ci siamo fermati in un prato a prendere un pò di sole. Poi nel tornare a casa abbiamo un pò allungato la strada e siamo finiti ad Arco a mangiare il gelato.

Alla Kraun 10 maggio

Sabato sera abbiamo fatto un pò di festa quindi ci siamo alzati con calma anche pensando che il tempo non sarebbe stato dei migliori invece ci sbagliavamo e c'era un bel sol leone in cielo. Allora verso l'una abbiamo caricato lo zaino in spalla e ci siamo incamminati sul sentiero del monte ero morto ho fatto una fatica immane forse per colpa del Galiano un simpatico liquore alla vaniglia che ci ha alietato la serata del sabato. In un ora circa ce l'ho fatta ad arrivare alla croce e poi mi sono ripreso e con ritrovato slancio siamo andati fino alla Karaun, uno spettacolo il prato prima della malga ricoperto di fiori gialli.
2009_05_10 Malga Kraun

Monte che passione

Ormai io e la Manu ci siamo dati al Monte ovviamente non riusciamo tutte le sera ma un paio di volte a settimana...vi racconto le due più significative, partiamo da martedì 5 maggio abbiamo fermato il cronometro a 35:41, record personale della Manu, che era piuttosto contenta del risultato ma anche abbastanza stanca, io cio riprovato giovedì 7 è ho fatto il mio record personale di 32:40, sono proprio contento di essere riuscito a fare i tempi di qualche anno fa.

venerdì 8 maggio 2009

Week end in montagna

Per concludere in bellezza il week end del primo maggio io e la Manu siamo andati a trascorrere due giorni in montagna a Cavalese. Lo scopo farci un paio di gite in quel della Val di Fiemme possibilmente senza incontri ravvicinati con valanghe o simili. Io ho individuato le possibili gite, Val Duron il sabato e laghi di Lagorai la domenica. Partiamo quindi sabato mattina per Campitello di Fassa, visto che Ziano è di strada ci fermiamo a “La Sportiva” visto che la Manu è praticamente senza scarponi, i suoi Meindl ormai sono alla frutta e fanno acqua da tutte le parti. Nel reparto piccoli difetti troviamo un paio di Trango S ewo gtx che fanno al caso suo, inoltre già che i prezzi sono buoni prendiamo anche un paio di scarpe a testa. Ottimi affari quindi!
Poi dopo le nostre spese riprendiamo il nostro viaggio verso Campitello, troviamo senza problemi dove parcheggiare e partiamo su una strada forestale subito con una pendenza importante. Quando arriviamo al rifugio Micheluzzi dobbiamo però indossare le ciaspole perché la valle è piena di neve, di li a poco la Manu vede una marmotta, dev' essersi appena svegliata dal letargo visto che riusciamo ad avvicinarci parecchio e lei non scappa così possiamo fotografarla da vicino, restiamo lì un po' ad osservarla è proprio carina e subito ne salta fuori un altra. Non le avevo mai viste così vicine.
2009_05_02 Val Duron

Riprendiamo il nostro cammino per la valle ma dei nuvoloni iniziano a coprire il cielo sopra di noi, ci fermiamo valutiamo un po' la situazione e sembra proprio venga da piovere allora giriamo le ciaspole e torniamo indietro, dopo dieci minuti il cielo si apre e torna il sereno, ma a questo punto non abbiamo più voglia di tornare su e torniamo alla macchina così arriviamo a farci un giretto a Canazei dov'è tutto chiuso, a Moena e infine a Cavalese. La sera ci concediamo l'aperitivo al caffè da te e la cena su consiglio del Giannoccaro al Wine bar ambiente molto carino, e così ho passato proprio una bella serata.
Il giorno dopo cioè il 3 maggio abbiamo deciso di andare al Lago Lagorai, pensavo che non ci sarebbe stata tantissima beve e mi sbagliavo. La strada era praticamente tutta ricoperta di neve e c'erano frequenti residui di valaghe più o meno piccole, il che rendeve il procedere un pò inquietante. Arrivati al lago c'era un metro di neve siamo stati lì un attimo e siamo tornati alla macchina che non era neanche mezzogiorno.
2009_05_03 Lago di Lagorai

Allora siamo andati a Tesero con l'intento di seguire il consiglio di un signore che ci aveva consigliato di andare a fare un giretto sul Cugal ma ci siamo persi per ben due volte e quindi abbiamo desistito e siamo tornati a casa.

1°Maggio a Favogna

Finalmente il tempo ci ha dato un po' di tregua di solito fa bello durante la settimana e piove nel week end questa volta incredibilmente ha fatto il contrario e allora perché non approfittarne?
Venerdì primo maggio mi sono organizzato col pero e siamo andati a fare la ferrata di Favogna era la seconda volta che la facevo, ovviamente visto che ci piace anche dormire quando si può ci siamo trovati a mezzogiorno in piena ferrata e devo dire che era piuttosto caldo. Il Pero poi si è presentato col cervello ancora a casa visto che non si è preso dietro neanche una goccia d'acqua e uscendo di casa alle 10:30 ha detto che sarebbe tornato per pranzo...mach...è innamorato. La forma fisica è quella di inizio stagione e la fatica nelle gambe si faceva sentire, per fortuna in cima ci siamo rifocillati con un bel radlerone e qualcosa da mangiare. Il ritorno è sempre un po' palloso ma alla fine non ci abbiamo messo neanche poi tanto.

lunedì 4 maggio 2009

a Terento fra mulini e piramidi

Dopo i bagordi di Pasqua io e il Pero abbiamo pensato di andarci a fare un giretto in montagna tanto per non perdere il vizio. La destinazione è in quel della val Pusteria, più precisamente a Terento. Si parcheggia in piazza al paese a da qui si prende la strada per i mulini. Il cielo alla partenza è sereno...spettacolo! Ma ben presto le nubi hanno il sopravvento e l'azzurro lascia il posto al grigio delle nuvole. Il percorso è piacevole nella prima parte, si percorre una strada forestale che passa da prima vicino alle piramidi di terra e poi lungo un sentiero affianco a svariati mulini ad acqua. Superati i mulini si torna sulla strada e si sale fino a imboccare una valletta dal paesaggio non proprio entusiasmante fino a raggiungere Malga Astnerberg. Qui abbiamo mangiato e subito dopo siamo ritornati alla macchina senza particolari difficoltà.

venerdì 10 aprile 2009

prima ferrata e ciaspole

Sabato scorso io e la Manu siamo andati a fare la ferrata di Castel Drena era la prima ferrata della stagione e la prima io e lei assieme. Devo dire che anche se non molto impegnativa è sempre carina è la seconda volta che la faccio. All'inizio la manu era un pò titubante e voleva quasi abbandonarla ma poi ci ha preso gusto e alla fine abbiamo anche rifatto il primo pezzo fino alla via di fuga. Poi siamo andati ad arco a farci un giretto per negozzi e dopo a casa. La domenica invece abbiamo riposto caschetto e imbrago e abbiamo rispolverato le ciaspole, destinazione i Stoanamandl con partenza da Meltina. Partiamo e io convinto che Meltina fosse in val Sarentino vado diretto fino a Sarentino qui apro la carta per vedere dove devo andare e mi accorgo che dovevo prendere per San Genesio appena fuori da Bolzano. A quel punto la manu voleva uccidermi... Giro la macchina torniamo a bolzano e dopo quasi un altra ora di strada arriviamo al parcheggio e partiamo a piedi. La giornata sembra bella. La neve rende un pò difficile l'orientamento ma con l'aiuto di u tedesco troviamo il sentiero. C'è ancora molta neve e il caldo la rende particolarmente pesante nel frattempo il sereno lascia il posto a dei nuvoloni scuri e quando siamo in cima al cospetto degli omini di pietra è tutto coperto e scende qualche fiocco di neve. Ache al ritorno ci sbagliamo in un paio di occasioni ma la Manu è sempre attenta e ritroviamo subito la retta via. Un bel giro lungo e reso ancor più faticoso non tanto dal dislivello ma bensì dalla neve.
Nel tornare ci fermiamo a Meltina a mangiarci una bella fetta di torta!

martedì 24 marzo 2009

Sul Penegal

Domenica siamo partiti io e la Manu con molta calma e senza aver programmato niente prima al volo abbiamo deciso di andare sul Penegal dalle Regole di Malosco. Siamo arrivati alle Regole, dopo esserci fermati a Flavon a salutare sua cugina, verso le 11 e ci siamo incamminati sulla neve verso el bait del Prinz. Il percorso è piutosto pianeggiante ma piacevole nel bosco con ancara tanta neve. Arrivati al Bait abbiamo mangiato qualcosa e abbiamo imboccato il sentiero in direzione della cima del Penegal. A questo punto abbiamo messo anche le ciaspole, il sentiero sempre nel bosco inizia ad avere delle pendenze un pò più impegnative. Quando siamo quasi sulla cima si iniziano a vedere delle antenne e delle costruzioni, il sentiero finisce in una strada. L'arrivo sulla cima del Penegal è davvero deludente, la cima di questa montagna lascia veramente sconcertati, si arriva in un ambiente proprio brutto.
Ridiscendiamo per un sentiero che porta direttamente alle Regole. Anche se non particolarmente impegnativo per quel che riguarda il dislivello le ore di camminata non sono state proprio poche infatti il giro è più di 4 ore.

mercoledì 11 marzo 2009

Week end intenso

Quello appena trascorso è stato un week end piuttosto intenso di Montagna, erà un pò che non mi capitava di andare sia sabato che domenica. Incominciamo da sabato, uscita sul Monte con destinazione cime...la destinazione si è rivelata subito un pò ambiziosa infatti raggiungere il Baito Aiseli non è stata impresa da poco. Per l'ascesa abbiamo fatto il sentiero dal Bait dei Manzi non avendolo mai fatto lo abbiamo reputato più comodo di quello che parte dalla Plon che invece conosciamo bene. C'è ancora molta neve e il fatto che era caldo non ha agevolato l'asces in fatti in più di un punto ci siamo sfondati nonostnte le ciaspole.

2009_03_07 Baito Aiseli


Risultato per arrivare ai Aiseli ci abbamo messo più di due ore. Una volta rifocillati volevamo ridiscendere dal sentiero che porta alla Plon ma non siamo riusciti a trovarlo nella neve e così siamo ridiscesi da quello da cui eravamo venuti, e ho fatto anhe un paio di bei svolazzoni.
Domenica invece ho cambiato compagnia puntuali come sempre i Gianelli era pronti alla partenza domenica alle 9 al centrale. La destinazione l'ha scelta la Martina, il monte Roen dal Passo della Mendola.

2009_03_08 Monte Roen


Fra che stare dietro al Gianella non è sempre cosa facile fra la stanchezza del giorno prima madevo dire che ho proprio fatto fatica ad arrivare in cima. La giornata era splendida e anche il sentiero devo dire che era proprio gradevole. Era la prima volta che andavo sul Roen e devo dire che dalla cima si gode proprio di un panorama fantastico.

giovedì 5 marzo 2009

Rieccomi

Effetivamente nel 2009 ho un pò trascurato il mio blog. C'è da dire anche che in questi primi mesi del 2009 non ho frequentato molto le terre alte fatta eccezione per il Monte con il quale nell'ultimo periodo ho un bel feeling infatti sono passato dai tempi sopra i 45 minuti al 37:48 fatto domenica scorsa. In febbraio gite vere e proprie ne abbiamo soltanto una e anche incompleta nel senso che non abbiamo raggiunto la meta, visto che sul nostro percorso c'erano parecchie valanghe che anche se vecchie non erano di buon auspicio e quindi abbiamo preferito rinunciare. In compenso una domenica ho spolverato i miei sci da fondo e sono andato a farmi una sciatina col Gigi e la Rosy ad Andalo sempre carino lo sci di fondo. L'altra gita fatta in questo periodo è quella classica per noi di Mezzocorona cioè Monte-Kraun, la giornata era fantastica un sole bellissimo e anche caldo. Speriamo che il tempo sia clemente nel prossimo week end perchè ho proprio voglia di andare a farmi un bel giretto.

lunedì 12 gennaio 2009

Primo week end dell'anno

Il primo fine settimana del 2009 l'abbiamo dedicato completamente alle ciaspole! Sabato abbiamo formato la compagnia più grande che sia mai riuscito a mettere assieme per andare in montagna...forse perchè non organizzavo io?
Fatto stà che eravamo io, Manu, Polo, Gigi, Rosy, Clara, Miky, Elena e Luca siamo andati sopra Tione con partenza dalla baita della Elena un bel giretto e nelle discese ci siamo proprio divertiti!!!
Domenica invece mi sono ritrovato con gli amici classici della montagna Gianni, Martina e Pero e siamo andati alla Forca Rossa con partenza dopo il Passo San Pellegrino. Questo giro lo consiglio a tutti infatti si sta al sole per tutto il percorso della gita che con questo freddo direi che non è affatto male...

Associazioni di Filip.

  • SAT sez. Mezzocorona - Socio ordinario
  • Pro Loco di Mezzocorona - Socio
  • Mountain Wilderness - Socio ordinario

Best time Filip al Monte di Mezzocorona

  • 32:40 2009-05-07
  • 32:55 2007-05-16
  • 33:54 2009-05-20
  • 34:54 2007-05-08
  • 35:31 2008-06-18
  • 35:41 2009-05-05
  • 36:07 2007-08-01
  • 38:20 2007-10-11
  • 39:33 2007-06-19
  • 43:16 2007-07-12
  • 43:29 2007-06-20
  • 43:57 2007-08-23
  • 46:22 2007-08-07
  • 46:43 2007-12-01
  • 50:28 2007-09-29
  • 52:59 2008-01-03
  • 53:59 2007-12-02
  • 54:59 2007-11-18
  • 57:19 2007-12-15

I Rifugi che ho raggiunto

  • Adamello - Rifugio Carè Alto
  • Brenta - Rifugio Croz dell'Altissimo
  • Brenta - Rifugio Pedrotti
  • Brenta - Rifugio Selvata
  • Brenta - Rifugio Tosa
  • Brenta - Rifugio XII Apostoli
  • Catinaccio - Rifugio Antermoia
  • Catinaccio - Rifugio Bellavista
  • Catinaccio - Rifugio Bergamo
  • Catinaccio - Rifugio Catinaccio
  • Catinaccio - Rifugio Ciampedie
  • Catinaccio - Rifugio Gardeccia
  • Catinaccio - Rifugio Micheluzzi
  • Catinaccio - Rifugio Negritella
  • Catinaccio - Rifugio Passo Principe
  • Catinaccio - Rifugio Preuss
  • Catinaccio - Rifugio Stella Alpina
  • Catinaccio - Rifugio Vajolet
  • Cime di Vigo - Rifugio Malga Kraun
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Pian di Cengia
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Zsigmondy Còmici
  • Finonchio - Rifugio Finonchio Fratelli Filzi
  • Gruppo Cima d'Asta - Rifugio Caldenave
  • Gruppo di Tessa - Rifugio Petrarca / Stettiner Hutte
  • Gruppo di Tessa - Rifugio Plan / Zwickauer Hutte
  • Lagorai - Rifugio Cauriol
  • Lagorai - Rifugio Lago di Erdemolo
  • Lagorai - Rifugio Sette Selle
  • Lagorai - Rifugio Tonini
  • Latemar - Rifugio Torre di Pisa
  • Marmolada - Rifugio Capanna Punta Penia
  • Marmolada - Rifugio Contrin
  • Marmolada - Rifugio Falier
  • Monzoni - Rifugio Fuciade
  • Monzoni - Rifugio Passo le Selle
  • Monzoni - Rifugio passo San Nicolò
  • Ortles Cevedale - Rifugio Dorigoni
  • Ortles Cevedale - Rifugio Guido Larcher al Cevedale
  • Ortles Cevedale - Rifugio Mantova al Vioz
  • Ortles Cevedale - Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo
  • Pale di San Martino - Rifugio Pradidali
  • Puetz Odle - Rifugio Firenze
  • Puetz Odle - Rifugio Genova
  • Puetz Odle - Rifugio Juac
  • Puetz Odle - Rifugio Stevia
  • Sciliar - Rifugio Bolzano
  • Sciliar - Rifugio Monte Cavone (Tschafonhutte)

Le mie cime

  • 3343 mslm Punta Penia - Marmolada
  • 3011 mslm Cima Ombretta Orientale - Marmolada
  • 2958 mslm Cima Sassopiatto - Sassopiatto
  • 2926 mslm Cima Undici - Alpi Venoste
  • 2636 mslm Cima Trenta - Gruppo delle Maddalene
  • 2494 mslm Monte Cauriol - Lagorai
  • 2488 mslm Pala di Santa - Dolomiti di Fiemme
  • 2442 mslm Cima Caldenave - Gruppo cima D'Asta
  • 2439 mslm Corno Nero - Dolomiti di Fiemme
  • 2434 mslm Monte Luco - Gruppo delle Maddalene
  • 2316 mslm Corno Bianco - Dolomiti di Fiemme
  • 2253 mslm Croz de Conseria - Gruppo cima D'Asta
  • 2253 mslm Cima Nassere - Gruppo cima D'Asta
  • 2180 mslm Cornetto - Bondone
  • 2140 mslm Doss d'Abramo - Bondone
  • 2116 mslm Monte Roen - Catena della Mendola
  • 2090 mslm Monte Palon - Bondone
  • 2079 mslm Monte Altissimo di Nago - Monti del Garda
  • 2058 mslm Monte Stivo - Monti del Garda
  • 2034 mslm Cima Canfedin - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1991 mlsm Monte Gazza - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1873 mslm Cima Roccapiana - Cime di Vigo
  • 1865 mslm Monte Macaion - Catena della Mendola
  • 1820 mslm Monte Ranzo - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1812 mslm Corno di Tress - Cime di Vigo
  • 1375 mslm Cima Nara - Alpi di Ledro
  • 1322 mslm Monte Guil - Alpi di Ledro
  • 1260 mslm Cima Bal - Alpi di Ledro
  • 1173 mslm Monte Penegal - Catena della Mendola
  • 0907 mslm Punta dei Larici - Alpi di Ledro
  • 0907 mslm Cima Capi - Monti del Garda
  • 0780 mslm Nordice - Alpi di Ledro

La mia bibblioteca

  • Athesia - Sudtirolo paradiso delle escursioni - Hanspaul Menara
  • Bompiani - Filosofia della montagna - Francesco Tomatis
  • CDA & Vivalda - L'ossessione dell'Eiger - John Harlin Jr.
  • CDA & Vivalda - La morte sospesa - Joe Simpson
  • Cierre edizioni - Ciaspolando sulle montagne del Trentino - Guido Leonelli
  • Corbaccio - Razzo rosso sul Nanga Parbat - Reiinhold Messner
  • Danilo Zanetti Editore - Lagorai nel cuore selvaggio del Trentino - Fabio Donetto
  • Delai Editore - I miei ricordi - Walter Bonatti
  • Delai Editore - Un mondo perduto - Walter Bonatti
  • Delai Editore - Un mondo perduto - Walter Bonatti
  • EDT - Gelo - Bill Streever
  • Euroedit - Cime e sentieri - Colpo, Decarli e Giovannini
  • Euroedit - Cime e sentieri in Trentino-Alto Adige - Colpo, Decarli, Dorigatti, Giovannini e Mattivi
  • Folio Editore - Escursioni con le ciaspole nelle Dolomiti - Stimpfl, Oberrauch
  • Kompass - Grange Atlante escursionistico delle Dolomiti
  • Kompass - Guida escursionistica 974 Val di Fiemme
  • Kompass - Guida escursionistica 975 Dolomiti Val di Fassa
  • Nordpress - Vie normali delle Dolomiti Marmolada - Roberto Ciri
  • Panorama - Dolomiti Le conquiste dell'impossibile
  • PAT e SAT - Sui sentieri del Lagorai Viaggio alla scoperta di Natura 2000
  • Superbur - Nelle terre estreme - Krakauer
  • Tappeiner - A spasso col bebe' - M. Weithaler e T. Plattner
  • Tappeiner - I tremila delle Dolomiti - H. Kammerer e R. Goedeke
  • Tappeiner - Rifugi dell'Alto Adige - Hans Kammerer
  • Tappeiner - Vie ferrate per principianti - Christjan Ladurner
  • Trentino - Guida ai rifugi del Trentino