Per concludere in bellezza il week end del primo maggio io e la Manu siamo andati a trascorrere due giorni in montagna a Cavalese. Lo scopo farci un paio di gite in quel della Val di Fiemme possibilmente senza incontri ravvicinati con valanghe o simili. Io ho individuato le possibili gite, Val Duron il sabato e laghi di Lagorai la domenica. Partiamo quindi sabato mattina per Campitello di Fassa, visto che Ziano è di strada ci fermiamo a “La Sportiva” visto che la Manu è praticamente senza scarponi, i suoi Meindl ormai sono alla frutta e fanno acqua da tutte le parti. Nel reparto piccoli difetti troviamo un paio di Trango S ewo gtx che fanno al caso suo, inoltre già che i prezzi sono buoni prendiamo anche un paio di scarpe a testa. Ottimi affari quindi!
Poi dopo le nostre spese riprendiamo il nostro viaggio verso Campitello, troviamo senza problemi dove parcheggiare e partiamo su una strada forestale subito con una pendenza importante. Quando arriviamo al rifugio Micheluzzi dobbiamo però indossare le ciaspole perché la valle è piena di neve, di li a poco la Manu vede una marmotta, dev' essersi appena svegliata dal letargo visto che riusciamo ad avvicinarci parecchio e lei non scappa così possiamo fotografarla da vicino, restiamo lì un po' ad osservarla è proprio carina e subito ne salta fuori un altra. Non le avevo mai viste così vicine.
Riprendiamo il nostro cammino per la valle ma dei nuvoloni iniziano a coprire il cielo sopra di noi, ci fermiamo valutiamo un po' la situazione e sembra proprio venga da piovere allora giriamo le ciaspole e torniamo indietro, dopo dieci minuti il cielo si apre e torna il sereno, ma a questo punto non abbiamo più voglia di tornare su e torniamo alla macchina così arriviamo a farci un giretto a Canazei dov'è tutto chiuso, a Moena e infine a Cavalese. La sera ci concediamo l'aperitivo al caffè da te e la cena su consiglio del Giannoccaro al Wine bar ambiente molto carino, e così ho passato proprio una bella serata.
Il giorno dopo cioè il 3 maggio abbiamo deciso di andare al Lago Lagorai, pensavo che non ci sarebbe stata tantissima beve e mi sbagliavo. La strada era praticamente tutta ricoperta di neve e c'erano frequenti residui di valaghe più o meno piccole, il che rendeve il procedere un pò inquietante. Arrivati al lago c'era un metro di neve siamo stati lì un attimo e siamo tornati alla macchina che non era neanche mezzogiorno.
Allora siamo andati a Tesero con l'intento di seguire il consiglio di un signore che ci aveva consigliato di andare a fare un giretto sul Cugal ma ci siamo persi per ben due volte e quindi abbiamo desistito e siamo tornati a casa.