domenica 15 agosto 2010

Ferragosto

Diciamo che il tempo non sia stato proprio clemente in questo ferragosto 2010 io e la Manu ce la siamo cavata però. Venerdì siamo andati sul monte dalla strada delle longhe abbiamo preso un pò di pioggia ma tutto sommato è carino anche con questo tempo. Sabato invece ci si aspettava un tempo anche peggiore del venerdì invece quando ci siamo alzati non era poi così male. Ho chiamato l'azienda turistica della Val Sarentino e mi hanno confermato che c'era il sole così abbiamo preso la macchina e siamo partiti destinazione nota i Stoanerne Mandln! Abbiamo parcheggiato lungo la strada fra Meltina e San Genesio siamo andati diretti fino ai Stoanerne Mandln anche perché il cielo non promette niente di buono di solito questi posti le vediamo pieni di neve ma anche d'estate è bello. Arrivati agli omini di pietra ci mangiamo qualcosa di quel poco che ci siamo portati e poi torniamo giù. Non ci fermiamo neanche alla malga a mangiare qualcosa per paura di prendere l'acqua. Riusciamo ad arrivare alla macchina senza prendere una goccia d'acqua e poi andiamo a farci un giretto a Merano.
Il giorno di ferragosto andiamo a San Martino in val Sarentino dopo la pioggia della sera prima il tempo si può dire sia bello. Prima di arrivare al parcheggio ci fermiamo lungo la strada dove troviamo la bottega del Pino Mugo
Qui ci comperiamo degli unguenti tutti a base di olio di pino mugo me lo sono messo sulle gambe sta sera che sensazione di freschezza bellissimo!
Parcheggiamo nei pressi della stazione a valle della funivia e partiamo con i nostri zaini dopo aver scambiato due chiacchiere con un vecchietto. Ci dirigiamo diretti alla Getrum alm quando siamo in vista della malga dopo aver percorso i 5km e i 540 metri di dislivello iniziamo a sentire qualche goccia allora visto che ormai è mezzogiorno entriamo alla malga e ordiamo un buon pranzetto! Per fortuna durante il pranzo il tempo migliora e quindi quando ripartiamo possiamo andare a fare un giro in questi splendidi posti cosi' deviamo il nostro percorso verso la cima Sattele prima passiamo per un laghetto e poi arriviamo alla cima dopo essere passati una cresta assai ventosa. In poco ridiscendiamo velocemente alla stazione monte della funivia che in pochi minuti ci posta alla macchina, per il tempo che era siamo riusciti a farci un bel giretto e probabilmente ci torneremo quest'inverno magari a festeggiare il compleanno della Manu!

venerdì 13 agosto 2010

Texelgruppe

Briefing il giovedì sera a casa di Chiara e Max per decidere dove andare a fare una tre giorni alla fine la scelta ricade su un giro nel Gruppo di Tessa Rifugio Plan il venerdì e Rifugio Petrarca il sabato, speriamo che ci sia posto per dormire...
Partiamo verso l'una e circa due ore dopo siamo a Plan le montagne si presentano col vestito invernale non sarà facile fare delle cime con tutta quella neve. Partiamo il tempo non è splendido, io chiamo il rifugio e dico che ci incamminiamo il gestore mi dice che c'è vento lo sento poco convinto ma siamo lì e partiamo. Ci sono dei bei prati che portano fin sotto le cime che viste da qua sotto danno una certa soggezione. Dopo neanche dieci minuti inizia a piovere da prima poco e poi aumenta d'intensità, la Manu inizia a essere dubbiosa del fatto che possiamo arrivare al rifugio con questo tempo forte della sua esperienza di montagna ormai decennale, io non mi pronuncio mentre Chiara e Max non hanno voglia di farsi rovinare il programma da un pò d'acqua e vogliono continuare. Per fortuna c'è una malga a circa 2200 metri il rifugio è a 2980 i dubbi della Manu sono dovuti anche alla quota del rifugio. Man mano che ci alziamo di quota fa sempre più freddo il vento soffia sempre più forte e in prossimità della malga inizia anche a grandinare, corriamo a riparaci nella malga dove mentre aspettiamo che smetta ci beviamo un caffè. Dopo circa un ora smette sembra migliorare ma lassù a 3000 le nuvole sono ancora fitte. C'è dell'indecisione cosa facciamo torniamo al paese o andiamo al rifugio? Ci toglie ogni dubbio il gestore del rifugio che ci consiglia di tornare al paese perché su è in corso una bufera di neve. Giriamo i tacchi e torniamo a Plan, ci prendiamo un alberghetto e la sera andiamo a cena in un bel ristorantino mangiamo bene beviamo qualche birra e facciamo quattro chiacchiere tutto sommato una bella serata, dovevamo essere in rifugio ma va bene anche così!
La mattina dopo alle 7 siamo già in piedi facciamo colazione e partiamo il tempo non è fantastico ci sono delle nuvole ma almeno non piove saliamo al rifugio Plan in circa tre ore fa freddo su a 2980 ci vogliono giacca e guanti. Nonostante la neve il sentiero non presenta difficoltà, il rifugio è carino ci beviamo un caffè alla tedesca firmiamo il libro del rifugio, io spedisco le cartoline di rito e poi ci prepariamo per la discesa, l'obbiettivo è il rifugio Petrarca dove ci hanno detto che non c'è posto per dormire ma noi ci speriamo!
Il sentiero è bellissimo rimane sempre più o meno in quota siamo attorno ai 2300-2400 metri ci sono un sacco di marmotte che fischiano al nostro arrivo e gironzolano. Lo zaino mio e della manu è pesante e si fa sentire sulla schiena per di più finiamo l'acqua quando mancano ancora due ore al rifugio. Dopo 7 ore e mezza dalla partenza da Plan arriviamo al rifugio io sono molto stanco e mi fanno molto male le spalle per il primo momento non ce la faccio neanche sollevare le braccia, ho una sete tremenda vado subito dentro al rifugio e prendo una coca media e mezzo di acqua per la Manu e una spuma e un radler per me tutto medio. Il Max e la Chiara ci hanno staccato nell'ultima salita al rifugio sono proprio super in forma!
Mentre ordino chiedo anche se c'è posto per dormire, l'idea di rimettermi lo zaino per farmi 1400 metri di discesa non è che mi aggrada più di tanto ma mi rispondono che non c'è posto. Dopo esserci riposati un po' decidiamo di ripartire altrimenti diventa troppo tardi, ma ci accorgiamo che c'è gente che ha preso un posto letto e ha chiesto dopo di noi e così Max entra di nuovo a chiedere e questa volta ci dicono che c'è posto, mach che strano ma va bene così posiamo gli zaini su nel tavolato e andiamo a berci una birra sulle panchine al sole si sta' proprio bene, io e la Manu abbiamo fame e così ci prendiamo un piatto di speck. Concludiamo la serata dopo esserci mangiati, gli uomini canederli e le donne pastina in brodo, con un bel scopone scientifico, nel frattempo gli altri che sono al rifugio con noi bevono come i matti non sembra di essere in un rifugio a 2800 metri di altezza.

2010_08_06-08 Gruppo di Tessa

Dopo la notte passata nel tavolato, cioè nel sotto tetto c'è una fila di materassi messi uno a fianco dell'altro a formare un lette gigantesco, ci siamo alzati verso le 6:30 io la Manu siamo scesi a vedere com'era il tempo e c'erano ancora parecchie nuvole, volevamo andare fino alla forcella lì vicina ma il sentiero si era tutto ghiacciato quindi abbiamo preferito aspettare. Verso le sette abbiamo colazionato e ci hanno raggiunti anche Chiara e Max poi siamo usciti tutti e abbiamo guardato le condizioni dei sentieri e ci siamo fatti un giro fino alla forcella che adesso è un po' meno giacciata. Siamo un po' indecisi sul da farsi la Chiara e Max vorrebbero fare la cima Hohe Weiße allora chiedo al gestore del rifugio com'è il sentiero per raggiungerla ma lui mi sconsiglia di farla che non ci sono le condizioni adatte, alla fine desistono tutti e ci avviamo verso Plan. Il sentiero scende velocemente a valle è bello largo e ben segnato, non impieghiamo molto a raggiungere nel fondo valle la Lazinsersalm, bellissima malga dove ci concediamo finalmente una fetta di strudel. Ripartiamo e visto che è ancora presto per tornare a casa e il tempo anche se non è dei migliori sembra tenere decidiamo di fare una deviazione fino al lago Erensee. La Chiara è il gran forma e parte a un ritmo decisamente troppo alto per me e la Manu che accusiamo anche il peso dei nostri zaini e così ci ricongiungiamo solo al lago dove per fortuna di tanto in tanto si fa vedere anche il sole e possiamo svaccarci un po'.

giovedì 12 agosto 2010

il piccolo Macchia

Domenica e quindi gita in montagna! L'obbiettivo odierno è la cima Hochwald - Cima Vedetta Alta si parte da poco sopra San Pancrazio in Val d'Ultimo. Ci troviamo con gli altri alla Zuffo di Mezzocorona e cioè il parcheggio fuori dall'autostrada alle 7:30. Tutti puntuali partimo. Rispetto a domenica scorsa c'è in più la Bibi e in meno L'Emanuela, rimaniamo comunque un bel gruppetto di 7, fino a qualche tempo fa mettere assieme 7 persone per andare in montagna era un impresa per andare a fare 1500 metri di dislivello poi era impossibile! Dopo esserci fermati a San Pancrazio a bere un caffè e dopo le non poche difficoltà ad arrivare all'attacco del sentiero partiamo. Poco dopo esserci incamminati sentiamo nel bosco un miagolio, è un micetto piccolino che ci viene incontro e inizia seguici, all'inizio è tutto pimpante corre di qua e di la ma poi inizia a fare fatica, ma comunque continua a seguirci noi lo chiameremo Macchia come il cane nel racconto di Jak London interpretato da paolini al rifugio Vajolet. Ci segue finché non arriviamo alla prima malga dove ci sono delle mucche e qui capiamo che le mucche non vanno d'accordo con i gatti. Il piccolo macchia ormai stremato dalla fatica viene fermato da una mucca piuttosto aggressiva, noi non possiamo fare niente per lui e lo lasciamo al suo destino, del tronde Macchia tornava sempre nel racconto.
La salita è più piacevole anche se la mancanza di Macchia rattristisce (per modo di dire) tutti noi e così iniziamo a dire cazzate del tipo pubblicità della Saratoga "Brava Giovanna Brava!!!"
Al grido di brava Giovanna brava arriviamo alla seconda malga sotto la Cima. Abbiamo già fatto 1000 metri di dislivello e decidiamo di proseguire sciogliendo le righe e cioè ognuno con la sua andatura e cioè il più veloce possibile. Parto davanti io e dopo un po' mi sposto e lascio il passo a Ivan...errore Ivan si mette a correre io non ce la faccio a tenere il passo e così vanno via lui Max e Paschi, riesco sulla salita a riprendere Paschi e poi l'ascesa me la faccio in solitaria fino alla Cima. Su c'è un bel po' di gente e un bel panorama sulla Val Venosta. Chi prima e chi dopo arrivano tutti mangiamo qualcosa foto di gruppo e firme sul libro di vetta e poi torniamo giù alla malga a bere qualcosa, ci svacchiamo e poi ci avviamo alla malga. Un altra bella domenica grazie ragazzi!

e sono tre...

...le albe di questo 2010, la prima l'abbiamo fatta solo io e la Manu, la seconda con Teo Cri, gianni e Lara e questa che per noi è la terza e l'ultima con Luca, Elena e il loro bambino che attualmente è ancora nel pancione. E' ancora nel pancione ed è già andata a un alba!!! Un/a grande!
Pariamo il venerdì sera ci fermiamo a mangiare una pizza al zum Traube e poi su a Cavalese a forza di chiacchiere quando guardiamo l'orologio sono è già mezzanotte dobbiamo andare a dormire! La sveglia suona alle 4:00 ci alziamo e in men che non si dica siamo già per strada destinazione Passo San Pellegrino. C'è meno gente della settimana scorsa almeno questa è l'impressione quando arriviamo al parcheggio. Prendiamo la funivia che ci porta sul Col Margherita e lì per una comoda discesa arriviamo nel punto dove fanno lo spettacolo, c'è un bellissimo panorama sulle Pale e il Luca esterna tutta la sua voglia di montagna dicendo: "andrei lì e l' abbraccerei tutta quella roccia!"
Alle 6:00 come da programma inizia il suo monologo, come sempre presentato da Chiara Bassetti, Moni Ovadia. Lo spettacolo in tutto dura quasi un ora e mezza molto interessante ma devo dire che i violoncellisti sono stati più belli ed emozionanti.
La giornata è fantastica, la Elena se pur incinta è in forma e se la sentirebbe di fare il giro fino alla cima di Juribrutto il Luca però la tiene a freno così loro decidono di andare al Rifugio Fuciade e noi anche, Così riscendiamo con la funivia e con la macchina andiamo al parcheggio per andare al Rifugio Fuciade, io e la Manu già che siamo lì decidiamo di andare fino alla Forca Rossa e così anche la Elena e il Luca vengono con noi per il primo pezzettino. Ci ritroviamo dopo un paio d'ore al rifugio dove ci fermiamo a prendere un pò di sole e poi scendiamo a Moena a fare un giretto e mangiare un gelato. Devo ringraziare la Elena e il Luca che sono sempre una compagnia deliziosa!
2010_07_31 Col Margherita - Forca Rossa

lunedì 9 agosto 2010

Troppe gite

Ormai non ce la faccio più ad aggiornare il blog...troppe escursioni...domenica 25 abbiamo conquistato la vetta di Cima Undici in alta Val Venosta, compagnia numerosa c'eravamo io, Manu, Chiara, Max, Emanuela, Paschi e Ivan. Siamo partiti da San Valentino alla Muta dopo due ore di macchina che ci hanno portato nell'unica zona dove c'erano nuvole. Le ragazze erano molto contente! La prima parte del percorso era da prima su strada asfaltata che poi è diventata forestale e poi sentiero, con una bellissima vista sul lago di Resia ad un certo punto il sentiero torna praticamente indietro e si inizi a salire sulla montagna la salita che porta a cima 11 è spettacolare lunga bella ripida, la Chiara e sorella hanno un bel ritmo e io e la Manu facciamo quasi fatica a stargli dietro "per fortuna" fa freddo e così riusciamo prenderli quando si fermano per mettersi una maglia. La croce di vetta è ricoperta di ghiaccio non ne avevo mai viste così siamo a quasi 3000 metri. La discesa dall'altro versante della vetta non è meno spettacolare della salita. Perdiamo quota in un lampo e appena fa un pò più caldo ci fermiamo a mangiare, Paschi pensava ci fosse un rifugio dove potersi rifocillare e così si deve accontentare di quello che gli offrono. Con la pancia piena ci portiamo alla stazione a monte della funivia che ci riporta a San Valentino. Nell'attesa che parta io mi diverto a scendere con una specie di "camera d'aria" per una pista di plastica...

lunedì 2 agosto 2010

e sono due...

Sabato 24 un altra alzataccia infatti alle 3:30 eravamo già in macchina per partire alla volta del Passo Rolle. Sono passati a prenderci il Teo e la Cristiana e poi ci siamo trovati con Lara e Ste, erano tutti alla loro prima Alba delle Dolomiti. La strada per il Rolle è praticamente una processione di macchine e su i posteggi sono tutti pieni. Troviamo un posticino un po' "sportivo" e parcheggiamo. Ci avviamo a piedi verso il monte Castellazzo, fa freddo ci saranno 5°C! E' pieno di gente e si cammina su strada forestale quindi si è decisamente comodi, lo spettacolo lo fanno ai piedi del Castellazzo quindi prima di quanto mi aspettavo arriviamo, c'è un infinità di gente. Ci accampiamo siamo piuttosto organizzati con materassini coperte sacchi a pelo giacche ma nonostante questo il freddo si fa sentire ugualmente!
Il concerto è veramente bello c'è Brunello e sono in tutto 24 violoncelli le sinfonie sono davvero sublimi e il posto è veramente bello con le spettacolari pale di San Martino a fare da cornice.
Finito il concerto iniziano ad arrivare le nuvole decidiamo ugualmente di salire sulla Cima del Castellazzo come le altre 2000 persone presenti Gianni non è proprio felice in quanto la salita se pur breve è alquanto ripida. Scesi dal Castellazzo ci dirigiamo verso la baita Segantini e qui ci prendiamo qualcosa di caldo e poi visto che sta per iniziare a piovere prendiamo il pulmino per ritornare al Rolle.
2010_07_27 Alba delle Dolomiti Brunello

Associazioni di Filip.

  • SAT sez. Mezzocorona - Socio ordinario
  • Pro Loco di Mezzocorona - Socio
  • Mountain Wilderness - Socio ordinario

Best time Filip al Monte di Mezzocorona

  • 32:40 2009-05-07
  • 32:55 2007-05-16
  • 33:54 2009-05-20
  • 34:54 2007-05-08
  • 35:31 2008-06-18
  • 35:41 2009-05-05
  • 36:07 2007-08-01
  • 38:20 2007-10-11
  • 39:33 2007-06-19
  • 43:16 2007-07-12
  • 43:29 2007-06-20
  • 43:57 2007-08-23
  • 46:22 2007-08-07
  • 46:43 2007-12-01
  • 50:28 2007-09-29
  • 52:59 2008-01-03
  • 53:59 2007-12-02
  • 54:59 2007-11-18
  • 57:19 2007-12-15

I Rifugi che ho raggiunto

  • Adamello - Rifugio Carè Alto
  • Brenta - Rifugio Croz dell'Altissimo
  • Brenta - Rifugio Pedrotti
  • Brenta - Rifugio Selvata
  • Brenta - Rifugio Tosa
  • Brenta - Rifugio XII Apostoli
  • Catinaccio - Rifugio Antermoia
  • Catinaccio - Rifugio Bellavista
  • Catinaccio - Rifugio Bergamo
  • Catinaccio - Rifugio Catinaccio
  • Catinaccio - Rifugio Ciampedie
  • Catinaccio - Rifugio Gardeccia
  • Catinaccio - Rifugio Micheluzzi
  • Catinaccio - Rifugio Negritella
  • Catinaccio - Rifugio Passo Principe
  • Catinaccio - Rifugio Preuss
  • Catinaccio - Rifugio Stella Alpina
  • Catinaccio - Rifugio Vajolet
  • Cime di Vigo - Rifugio Malga Kraun
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Pian di Cengia
  • Dolomiti di Sesto - Rifugio Zsigmondy Còmici
  • Finonchio - Rifugio Finonchio Fratelli Filzi
  • Gruppo Cima d'Asta - Rifugio Caldenave
  • Gruppo di Tessa - Rifugio Petrarca / Stettiner Hutte
  • Gruppo di Tessa - Rifugio Plan / Zwickauer Hutte
  • Lagorai - Rifugio Cauriol
  • Lagorai - Rifugio Lago di Erdemolo
  • Lagorai - Rifugio Sette Selle
  • Lagorai - Rifugio Tonini
  • Latemar - Rifugio Torre di Pisa
  • Marmolada - Rifugio Capanna Punta Penia
  • Marmolada - Rifugio Contrin
  • Marmolada - Rifugio Falier
  • Monzoni - Rifugio Fuciade
  • Monzoni - Rifugio Passo le Selle
  • Monzoni - Rifugio passo San Nicolò
  • Ortles Cevedale - Rifugio Dorigoni
  • Ortles Cevedale - Rifugio Guido Larcher al Cevedale
  • Ortles Cevedale - Rifugio Mantova al Vioz
  • Ortles Cevedale - Rifugio Stella Alpina al Lago Corvo
  • Pale di San Martino - Rifugio Pradidali
  • Puetz Odle - Rifugio Firenze
  • Puetz Odle - Rifugio Genova
  • Puetz Odle - Rifugio Juac
  • Puetz Odle - Rifugio Stevia
  • Sciliar - Rifugio Bolzano
  • Sciliar - Rifugio Monte Cavone (Tschafonhutte)

Le mie cime

  • 3343 mslm Punta Penia - Marmolada
  • 3011 mslm Cima Ombretta Orientale - Marmolada
  • 2958 mslm Cima Sassopiatto - Sassopiatto
  • 2926 mslm Cima Undici - Alpi Venoste
  • 2636 mslm Cima Trenta - Gruppo delle Maddalene
  • 2494 mslm Monte Cauriol - Lagorai
  • 2488 mslm Pala di Santa - Dolomiti di Fiemme
  • 2442 mslm Cima Caldenave - Gruppo cima D'Asta
  • 2439 mslm Corno Nero - Dolomiti di Fiemme
  • 2434 mslm Monte Luco - Gruppo delle Maddalene
  • 2316 mslm Corno Bianco - Dolomiti di Fiemme
  • 2253 mslm Croz de Conseria - Gruppo cima D'Asta
  • 2253 mslm Cima Nassere - Gruppo cima D'Asta
  • 2180 mslm Cornetto - Bondone
  • 2140 mslm Doss d'Abramo - Bondone
  • 2116 mslm Monte Roen - Catena della Mendola
  • 2090 mslm Monte Palon - Bondone
  • 2079 mslm Monte Altissimo di Nago - Monti del Garda
  • 2058 mslm Monte Stivo - Monti del Garda
  • 2034 mslm Cima Canfedin - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1991 mlsm Monte Gazza - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1873 mslm Cima Roccapiana - Cime di Vigo
  • 1865 mslm Monte Macaion - Catena della Mendola
  • 1820 mslm Monte Ranzo - Gruppo Paganella - Gazza
  • 1812 mslm Corno di Tress - Cime di Vigo
  • 1375 mslm Cima Nara - Alpi di Ledro
  • 1322 mslm Monte Guil - Alpi di Ledro
  • 1260 mslm Cima Bal - Alpi di Ledro
  • 1173 mslm Monte Penegal - Catena della Mendola
  • 0907 mslm Punta dei Larici - Alpi di Ledro
  • 0907 mslm Cima Capi - Monti del Garda
  • 0780 mslm Nordice - Alpi di Ledro

La mia bibblioteca

  • Athesia - Sudtirolo paradiso delle escursioni - Hanspaul Menara
  • Bompiani - Filosofia della montagna - Francesco Tomatis
  • CDA & Vivalda - L'ossessione dell'Eiger - John Harlin Jr.
  • CDA & Vivalda - La morte sospesa - Joe Simpson
  • Cierre edizioni - Ciaspolando sulle montagne del Trentino - Guido Leonelli
  • Corbaccio - Razzo rosso sul Nanga Parbat - Reiinhold Messner
  • Danilo Zanetti Editore - Lagorai nel cuore selvaggio del Trentino - Fabio Donetto
  • Delai Editore - I miei ricordi - Walter Bonatti
  • Delai Editore - Un mondo perduto - Walter Bonatti
  • Delai Editore - Un mondo perduto - Walter Bonatti
  • EDT - Gelo - Bill Streever
  • Euroedit - Cime e sentieri - Colpo, Decarli e Giovannini
  • Euroedit - Cime e sentieri in Trentino-Alto Adige - Colpo, Decarli, Dorigatti, Giovannini e Mattivi
  • Folio Editore - Escursioni con le ciaspole nelle Dolomiti - Stimpfl, Oberrauch
  • Kompass - Grange Atlante escursionistico delle Dolomiti
  • Kompass - Guida escursionistica 974 Val di Fiemme
  • Kompass - Guida escursionistica 975 Dolomiti Val di Fassa
  • Nordpress - Vie normali delle Dolomiti Marmolada - Roberto Ciri
  • Panorama - Dolomiti Le conquiste dell'impossibile
  • PAT e SAT - Sui sentieri del Lagorai Viaggio alla scoperta di Natura 2000
  • Superbur - Nelle terre estreme - Krakauer
  • Tappeiner - A spasso col bebe' - M. Weithaler e T. Plattner
  • Tappeiner - I tremila delle Dolomiti - H. Kammerer e R. Goedeke
  • Tappeiner - Rifugi dell'Alto Adige - Hans Kammerer
  • Tappeiner - Vie ferrate per principianti - Christjan Ladurner
  • Trentino - Guida ai rifugi del Trentino