Erri ha parlato ininterrottamente per un' ora secca di svariati argomenti ma è stato molto piacevole stare lì ad ascoltarlo.
Finito lo spettacolo ci siamo incamminati verso il Rifugio Sassopiatto c'era veramente tanta gente all'alba e adesso è tutta sul sentiero, a me ma neanche alla Manu non piace particolarmente avere troppa compagnia quando si è sui sentieri. Per fortuna abbiamo un passo mediamente molto più veloce e in men che non si dica arriviamo al rifugio Sassopiatto, qui non ci fermiamo neanche se non per toglierci i pantaloni lunghi e poi su sul versante sud del Sassopiatto. Il sentiero da prima è fra i prati e poi inizia a salire fra ghiaioni e roccette. Non sempre è chiaro dove bisogna andare infatti sbaglio e così invece che prendere il sentiero che porta sulla cima del Sassopiatto ne prendo uno che porta su una cima più a est. Ci mangiamo i 600 metri di dislivello in poco più di un' ora ma arrivati in cima subito ci siamo resi conto che la vetta che dobbiamo conquistare è un centinaio di metri più n la e adesso siamo proprio sulla cresta e sotto di noi precipita la parete verticale e si ha una splendida vista sul Sassolungo. L'attraversamento è assolutamente tranquillo infatti lo facciamo senza alcuna difficoltà. Facciamo una foto sulla vetta e poi giù dal sentiero giusto però questa volta. La fame inizia a farsi sentire e così anche la sete, quindi arrivati al Rifugio Pertini ci prendiamo due radler e una fetta di crostata...molto meglio. Ormai sembra di essere alla fiera c'è gente ovunque, noi andiamo a prendere la funivia e per mezzogiorno e mezzo siamo alla macchina. Bella la cima assolutamente fattibile da tutti ma la prossima volta voglio conquistarla dall'altro versante...dalla via ferrata Oskar Schuster.
2010_07_17 Erri de Luca e Cima Sassopiatto |
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