Primo sabato e domenica d'estate il tempo è bello e abbiamo proprio tantissima voglia di andare a farci un bel giro, e quando volgliamo andare sul sicuro puntiamo dritti verso Tedon e zona Caldenave. Oretta abbondante di macchina e siamo a Tedon parcheggiamo ci mettiamo gli scarponi e via. Senza grossi sforzi siamo al rifugio non ci fermiamo neanche e proseguiamo verso la piana Caldenave dove ci sono due bei asinelli che pascolano, poi si inizia a salire verso la forcella Ravetta 2219mslm. Arrivare alla forcella non è affatto scontato infatti bsogna salire per una pietraia e poi su un tratto di nevaio, ma oggi non ci ferma niente neanche le nuvole che continuano a fare il giro sopra le nostre teste.
Alla forcella incontriamo una simpatica coppia con i quali facciamo due chiacchiere qui ci sono svariate possibilità e noi decidiamo di andare verso il Forzelon de Rava da qui sempre su sentiero arriviamo al passo del Tombolin dal quale si vede una scala scolpita nella roccia. Il tempo sembra volgere al peggio e quindi partiamo subito e decidiamo di prendere il sentiero 328 che dovrebbe riportare alla Forcella Ravetta. Abbiamo non poche difficoltà a trovare il sentiero che è nascosto dalla neve ma in qualche modo lo troviamo nel frattempo esce anche il sole e così nei pressi del lago grande ci fermiamo su un sasso a mangiare qualcosa, un posto fantastico!!!
Finito di mangiare su tracce di sentiero ci portiamo alla forcella Ravetta ma non siamo ancora "sazi" così decidiamo di salire la Cima Caldenave che sembra una sciocchezza e invece sono 200 metri di dislivello che fatti a fine giornata si fanno sentire. Saliamo e scendiamo senza soste e poi giù al rifugio dove ci beviamo qualcosa e poi alla macchina. Bellissimo giro 7 ore totali e quasi 1480 metri di dislivello. Direi che eravamo molto soddisfatti.
Domenica invece dopo i bagordi della notte magica a Trento con orari non proprio da montanari verso mezzogiorno ci siamo messi d'accordo con Chiara e Max e siamo partiti in direzione della Val di Tires per la salita al Rifugio Cavone. Io era la terza volta che ci salivo. Il sentiero è piacevole e il rifugio è proprio carino arrivati senza grossi sforzi abbiamo fatto una tappa mangiato un pò di frutta e bevuto perchè oggi è bello caldo e poi ho proposto la salita all'Hammervand, e così ci incamminiamo. In poco più di ora siamo sulla cima un bel sentiero tenuto molto bene e sulla cima c'è un bellissimo panorama sul catinaccio.
Tornati al rifugio ci siamo concessi un bel omelet e una Skiwasser che sta diventando la nostra bevanda dell'estate!!!
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